Rovine e macerie. Atti del Convegno
Pubblicazione

Atti del Convegno



Da una settimana è in libreria il volume degli atti del convegno "Rovine e macerie", svoltosi lo scorso anno a Pompei a cura del Centro per la filosofia italiana.
Il volume, di 405 pagine (con ill.), è curato da Giuseppe Tortora ed è pubblicato dalla Manifestolibri col titolo

"Semantica delle rovine"

(isbn 88-7285-508-x, euro 30).

Qui di seguito, l'indice completo:


Prefazione di Giuseppe Tortora
Introduzione di Vincenzo Cuomo e Aldo Meccariello

Tempo, tecnica, memoria.
Aldo Masullo, La nozione di tempo nell'elaborazione critica della storicità
Eugenio Mazzarella, Tecnica e natura. Salvare ciò che appare, salvare colui che appare.
Mario Costa, Tecnomondo e resti.
Massimo De Carolis, Natura umana e costruzione del mondo nel rituale.
Domenico Jervolino, Memoria e scrittura della storia nell'ultimo Ricoeur.
Emilio Baccarini, Mettere in memoria ovvero dimenticare.
Giuseppe Martini, Rovine e macerie dell'Io. Dalla memoria al lutto, dal trauma all'irrappresentabile.

Rovine contemporanee
Franco La Cecla, Quel che resta.
Eleonora de Conciliis, Il desiderio della catastrofe. Baudrillard e l'11 settembre.
Maria Grazia Ercolino, Il trauma delle rovine. Dal monito al restauro.
Giuseppe Cantarano, Le antinomie del diritto all'ombra delle rovine onto-teologiche.
Teresa Serra, Il futuro dell'uomo tra utopia e follia: uno sguardo sul mondo contemporaneo e le sue derive
Alessandro Dal Lago, Strategia degli scarti umani. Note sulla tanatopolitica contemporanea.

Visioni delle rovine
Vincenzo Cuomo, Rovine del Teatro e rovine della Storia (secondo Carmelo Bene).
Roberto Caracci, Sul palcoscenico delle rovine: il linguaggio di Thomas Bernhard come vortice dei frantumi.
Daniele Dottorini, Che cosa resta della storia (del cinema).

Etica delle rovine
Antonio Vitolo, Caducità, entropia, ginestre
Clementina Gily, Pedagogia dei beni culturali. Educare all'immagine.
Santino Cavaciuti, Il segno storico e il problema della sua conservazione.
Mario Alcaro, Macerie e tracce dell'antico nella cultura meridionale.
Giuseppe Pucci, Del buon uso delle rovine.
Paolo Fancelli, Estetica delle rovine e del paesaggio: la dimensione conservativa.
Giovanna Greco, Il pensare la rovina: tra memoria e documento del passato.


Rovine vesuviane
Aldo Meccariello, Tremori tra le rovine
Giuseppe Prestipino, Leopardi o la poesia (anti-utopica) dell'antico.
Giovanni Viansino, Pompei: prima, dopo, oggi.
Caterina Graziadei, Contemplare la morte, Karl Brjullov, Vladislav Chodasevic