«Rovine e macerie»

Obliare, rimemorare, edificare



Convegno di Studi
Pompei 17-18 novembre 2005


Finalità

L’obiettivo principale del Convegno è di coinvolgere studiosi italiani e stranieri provenienti da vari ambiti disciplinari (filosofia teoretica, filosofia morale, estetica, antropologia, archeologia, psicanalisi) a riflettere in maniera disincantata e critica sulla condizione del mondo contemporaneo attraverso le due "quasi-metafore" delle rovine e delle macerie.
Quale significato abbiano le rovine e le macerie del (nel) mondo, quale differenza intercorra tra la nozione di "rovina" e quella di "maceria", quali siano le modalità dell'esperienza delle rovine e delle macerie, come delineare una fenomenologia dell'atteggiamento psicologico e morale del singolo di fronte alla improvvisa distruzione del suo mondo, in che relazione sono "natura" e "tecnica" rispetto a tali questioni: questi (ed altri) sono gli interrogativi che il convegno cercherà di problematizzare.


Relatori


prof. Mario Alcaro Macerie e tracce dell’antico nella cultura dell'Italia mediterranea.
prof. Emilio Baccarini Mettere in memoria, cioè dimenticare
prof. Massimo Cacciari Arte e Terrore.
prof. Santino Cavaciuti Il segno storico e il problema della sua conservazione.
prof. Mario Costa Tecnomondo e resti.
prof. Alessandro Dal Lago Sull’eccedente umano.
prof. Massimo De Carolis L’interpretazione del rituale come banco di prova del naturalismo
dott. Enrico Ghezzi 2001, viaggio in Italia. Monumenti, ruderi, apofania della maceria istantanea.
prof.ssa Giovanna Greco Ruina come memoria del passato
prof. Franco La Cecla Identità frammentarie e ubiquità.
dott. Giuseppe Martini Rovine e macerie: dal trauma all’irrappresentabile.
prof. Aldo Masullo La nozione di tempo nell’elaborazione critica della storicità.
prof. Eugenio Mazzarella Tecnica e natura: salvare ciò che appare, salvare colui che appare.
prof. Bruno Moroncini Saxa loquuntur. Le rovine di Benjamin.
prof. Alberto Olivetti Fase silente. Il Vesuvio di Giuseppe De Nittis.
prof. Giuseppe Prestipino Gli interminati spazi e il tempo che non ritorna. Le rovine dell’antico in Leopardi e il sistema delle arti.
prof. Giovanni Viansino Plinio e le rovine di Pompei.
dott. Antonio Vitolo Entropia, caducità, ginestre.